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L’andamento al rialzo del costo del denaro imposto dalla Banca Centrale Europea per tentare di calmierare la crescente inflazione sta inducendo molte famiglie a desistere nella ricerca della prima casa per paura di non riuscire a sostenere le rate del mutuo.

Per quanto si tratti di una reazione comprensibile, rinviare l’acquisto di una abitazione propria potrebbe rivelarsi una scelta ancor meno conveniente di quella di contrarre un mutuo con tassi accresciuti, che comportano una rata un po’ più alta. Uno spreco di denaro – secondo qualcuno – ma sempre inferiore a quello rappresentato del canone di affitto.

Ciò vale ancora di più se si considera che l’inflazione erode il potere di acquisto del nostro denaro depositato sui conti correnti, in mancanza di rendimenti da parte delle banche.

Da una recente indagine del Corriere della Sera, emerge come i canoni di locazione crescono ancor più del costo della vita, mentre le quotazioni delle case no. A Milano i prezzi richiesti da chi vende casa sono aumentati in un anno del 3,3%, i canoni di chi vuole affittare del 9,7%. A Roma, a fronte di un -0,1% dell’offerta in vendita, i canoni in un anno sono saliti del 4,5%.

Non bisogna trascurare il fatto che l’acquisto di una casa offre una stabilità finanziaria a lungo termine, soprattutto in chiave pensionistica. Anche se il nostro sistema previdenziale dovesse recuperare l’equilibrio perduto, la misura della pensione sarebbe sempre inferiore a quella dello stipendio, con una inevitabile riduzione del proprio tenore di vita. Va da sé che il possesso di una abitazione acquistata con un mutuo estinto negli anni consentirebbe di mantenere la stessa qualità di vita rispetto a chi dovrà continuare a pagare l’affitto o anche un mutuo contratto troppo tardivamente.

Da considerare anche che, quando si acquista con il mutuo, è possibile scegliere la rata più adatta alla propria situazione, e in ogni caso optare per un mutuo fisso, con un impegno mensile costante nel tempo, al contrario degli affitti che possono aumentare ad ogni rinnovo a discrezione del proprietario dell’immobile. Questa stabilità finanziaria può offrire una maggiore tranquillità e prevedibilità nella gestione delle proprie finanze.

In caso di acquisto della prima casa, si può inoltre avere una copertura assicurativa a garanzia del mutuo in caso di premorienza o di perdita del lavoro e di godere per tutta la durata del mutuo delle detrazioni fiscali più vantaggiose a prescindere dal reddito. Se poi si dovessero creare delle disponibilità finanziarie per il lascito di un genitore, ad esempio, il mutuo potrà essere ridotto o estinto anticipatamente risparmiando tutti gli interessi che il suo rimborso integrarle comporterebbe.

La scelta di acquistare la casa, quindi, anche in un periodo pieno di incertezze come quello attuale, rappresenta sempre un investimento che porta benefici sia per il presente, che per il futuro. Una scelta vincente, che scalza via ogni dubbio rispetto al continuare a vivere in affitto.